Categories: TLC-ICT

Zuckerberg e il gruppo di lettura: boom di vendite per ebook e libri consigliati

Mark Zuckerberg ha portato al successo un libro quasi sconosciuto grazie al gruppo su Facebook “A Year of Books”

Zuckerberg effect nel mondo dell’editoria: potrebbe chiamarsi così il fenomeno che è stato innescato in questo inizio di 2015 dal proposito di Mark Zuckerberg, numero uno di Facebook, di leggere due libri al mese. Ma, chiaramente, la cosa non poteva fermarsi la e con l’intento di spingere i 31 milioni di “amici” a fare altrettanto, ha creato sul social network la pagina “A Year of Books, una specie di gruppo di lettura in cui gli utenti possono discutere dei testi che stanno leggendo. Ma dicevamo dell’effetto Zuckerberg: il primo libro suggerito, “The end of power” di Moises Naim è andato immediatamente a ruba lasciando spiazzata la casa editrice Basic Books, del gruppo Perseus. Prima del post in cui Zuckerberg ne consigliava la lettura, “The end of power” (uscito nel marzo 2013) aveva venduto 20.000 copie in tutti i suoi formati, inclusi i 4.500 ebook. Il libro ha venduto più copie di quelle fino ad ora distribuite grazie all’effetto Facebook tanto da salire al 19esimo posto nella classifica di Amazon dei libri più venduti.

Una vetrina inaspettata?
Prima di continuare andrebbe sottolineata una cosa:  “The end of power” è stato scritto da un ex membro della Banca Mondiale che è stato anche ministro per il Commercio e l’industria in Venezuela: fino al post di Zuckerberg il libro era praticamente sconosciuto. Secondo il fondatore di Facebook “The end of power” è un “libro che esplora come il mondo stia cambiando per dare agli individui più potere di quello che è stato tradizionalmente nelle mani di grandi governi, eserciti e altre organizzazioni”.
Può sembrare un caso particolare, ma in realtà non si tratta della prima volta che un personaggio noto riesce a condizionare il successo di un libro tramite la rete: la scorsa estate Bill Gates aveva citato su un blog il libro migliore da lui letto, “Business Adventures“, del 1969 e fuori stampa. Immediatamente il testo saltò in seconda posizione nella classifica del New York Times dei testi non fiction e la casa editrice Open Road Media, vista la domanda, fece subito stampare il volume in agosto: da allora ha venduto oltre 77.000 copie cartacee e 126.000 ebook.

Recent Posts

Gedi, l’ultima cessione di Elkann: pronto a cedere Repubblica

John Elkann ha intenzione di vendere Repubblica. E con l’eventuale cessione del quotidiano, Gedi verrebbe…

21 ore ago

L’Ifj contro Israele: “46 giornalisti morti a Gaza”

I governi vanno ritenuti responsabili delle morti dei giornalisti: lo afferma l’Ifj, la Federazione internazionale…

22 ore ago

Il sogno del Papa: “Una comunicazione di pace”

Il Papa vuole che si cominci a fare la pace partendo dalla comunicazione, dall’informazione, dal…

4 giorni ago

Askanews, ora i giornalisti chiamano il sottosegretario Barachini

Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…

5 giorni ago

I pubblicitari contro la web tax: “Colpirà le piccole aziende”

Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…

6 giorni ago

Aie vuole incontrare Giuli: “In manovra non c’è niente per il libro”

La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…

6 giorni ago