Il Ministero delle Comunicazioni ha notificato lo scorso 2 gennaio l’interpretazione del Ministero dell’Interno circa le modalità di accesso Wi-Fi in ambito pubblico, accogliendo le misure relative all’identificazione dell’utente.
È comunque necessario che la messaggeria sia veicolata attraverso una carta sim rilasciata all’utente rispettando le disposizioni relative all’identificazione dell’utente, stabilite dall’art. 55 del Dl 259/03 in base al quale ogni impresa è tenuta a rendere disponibili, anche per via telematica, al centro di elaborazione dati del Ministero dell’interno gli elenchi di tutti i propri abbonati e di tutti gli acquirenti del traffico prepagato della telefonia mobile, che sono identificati al momento dell’attivazione del servizio. Il “Grande fratello” non si smentisce mai..