Si è conclusa venerdì a Firenze la XIV edizione di Wan-Ifra Italia, la Conferenza internazionale per l’industria dell’editoria e della stampa quotidiana, promossa da Wan-Ifra, l’associazione mondiale degli editori e della stampa quotidiana, da Fieg, Federazione italiana editori giornali, e da Asig, Associazione stampatori italiana giornali, intitolata quest’anno ‘Il futuro da costruire’.
Presentando i dati del mercato più maturo e innovativo, quello degli Stati Uniti, Sergio Vitelli, segretario Asig, ha sottolineato come la fase acuta della crisi sia passata e, anzi, in alcuni casi il numero di copie stampate sia tornato a crescere, mentre i dividendi della pubblicità sui siti internet cominciano a compensare i cali di fatturato della pubblicità cartacea, mentre si affacciano nuovi strumenti come i tablet che permettono di controllare meglio l’esperienza del lettore e di personalizzare i contenuti ed i messaggi pubblicitari. Nella prima delle due tavole rotonde che hanno concluso la manifestazione si è discusso di nuovi prodotti per i ‘nativi digitali’ con i giornalisti Paolo Madron, Peter Gomez, Massimo Sideri, Massimo Russo, moderati dal direttore generale della Fieg Fabrizio Carotti. Nella seconda tavola rotonda, coordinata dal presidente FCP Michele Muzii, i responsabili delle maggiori concessionarie di pubblicità operanti sulla carta stampata si sono confrontati sulle strategie e sulle esperienze maturate per rilanciare la pubblicità sul prodotto stampato e per gestire in maniera ordinata la transizione verso i nuovi canali digitali. Nicola Pianon di Boston Consulting, sempre sul tema della pubblicità, ha infine fatto il punto sulle strategie riguardanti la lenta transizione verso il digitale.
La carta non è destinata a sparire nel medio periodo, ma il web e i prodotti digitali mobili aprono grandi opportunità per raggiungere mercati e consumatori che non vedono più nel quotidiano tradizionale una fonte primaria di informazione. (P. Italia)
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