Vivendi sta per mettere radici in Italia. L’operatore telco francese aprirà una società per azioni nel Belpaese, Vivendi Italia, che punta ad affermarsi come leader nella distribuzione di contenuti di intrattenimento. Una nuova Netflix, per chiarirci. La società potrebbe puntare subito ai diritti per la trasmissione della Serie A, a dispetto delle brevi scadenze per la aggiudicazione degli stessi. Il Ceo Arnaud De Puyfontaine, ora anche presidente di Telecom, ha dichiarato che le migliori decisioni si prendono sotto pressione. Sul tavolo di Vivendi anche il dossier relativo alla richiesta dell’Agcom di scegliere se mantenere la presenza in Telecom o in Mediaset. L’operatore francese probabilmente sceglierà di congelare i diritti di voto in Mediaset, ma nello stesso tempo vuole opporsi ad una posizione che reputa non condivisibile. L’incontro tra le parti si svolgerà il 18 giugno e in quell’occasione Vivendi certificherà il suo interesse ad essere azionista di lungo termine in Telecom Italia. Nessuna novità sostanziale sulla cessione dell’asset Persidera, ritenuta fondamentale dall’Antitrust europeo per il controllo di Telecom da parte di Vivendi. De Puyfontaine ha affermato che la questione sarà discussa dal Cda Telecom. De Puyfontaine non ha inoltre messo in discussione la leadership di Flavio Cattaneo, ad dell’ex monopolista italiano. Ha però dichiarato che lavoreranno di comune accordo per prendere le decisioni migliori.
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