Nel latinorum delle decisioni ‘a tanto al chilo’ vi è anche l’inaudito colpo di mano contro la L. 122 del 1998, aggiornata nel 2007, per la valorizzazione del cinema e dell’audiovisivo italiani ed europei. Quelle misure introducevano delle quote obbligatorie di investimento per le emittenti televisive nazionali. Ora la inquietante revisione governativa impasticcia la parte sulle fiction e delega ad un provvedimento del solo ministero competente la definizione della parte che riguarda il cinema, di cui ci si vuole arrogare persino il diritto di riscriverne la forma estetica. E’ una volgare contro riforma; è un altro colpo ferale al cinema italiano”. Lo dichiara Vincenzo Vita (Pd) al Senato. “Se è incerta la legittimità di tale atto, è certa la battaglia asperrima che condurremo contro il ‘regalo di Natale’ governativo a Mediaset”.
C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…