VIGILANZA RAI. VILLARI OGGI VEDE VELTRONI. PDL E RADICALI LO INVITANO AD ESCLUDERE LE DIMISSIONI

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Ancora poche ore e il ‘nodo Villari’ dovrebbe venire al pettine. E’ atteso per oggi, infatti, l’incontro tra il nuovo presidente della commissione di Vigilanza Rai e il leader del Pd Walter Veltroni. Ma le premesse con cui i due si vedranno continuano a sembrare lontane. Il ‘macigno’, come lo ha definito il numero due del partito Franceschini, non pare intenzionato ad essere rimosso in tempi brevi.
Sordo alle richieste dei vertici del suo partito, che continuano a ritenere imprescindibili le sue dimissioni, dopo un weekend da presidente Villari spiega che oggi alle 14, nella sede del Pd, vedrà il segretario per “ascoltarlo” e “confrontarsi con lui”. Ma esclude di poter abbandonare la poltrona prima dei colloqui con i presidenti delle Camere. Lui, spiega riferendosi ai colloqui chiesti a Renato Schifani e Gianfranco Fini, colloqui che dovrebbero esserci tra martedì e mercoledì, ha immaginato un suo percorso e “questo percorso” vuole fare.
Al senatore arriva man forte da tutta la maggioranza che compatta lo invita a restare al posto che lo stesso Pdl gli ha dato, accusando Veltroni di avere una “gravissima responsabilità politica”, quella di aver “fatto saltare” la possibilità di un’intesa sulla presidenza della commissione di Vigilanza Rai, perchè “succube dell’alleanza con Di Pietro” e per “un asfittico calcolo di potere” in merito ai vertici dell’azienda.
Alla difficile soluzione dell’affaire Villari si aggiunge per il Pd un’altra spina nel fianco: i Radicali, contrari alle dimissioni del neo-presidente accusano il partito di esercitare nei confronti del senatore “pressioni” al limite del “comportamento eversivo”. E a sostegno del capo dello Stato, messo in difficoltà della situazione, Marco Pannella annuncia che presto comincerà “un’azione non violenta”, senza escludere di mettere incampo anche lo sciopero della fame e della sete.

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