Quello che si è concluso oggi in primo grado, davanti al giudice monocratico della quarta sezione penale del tribunale di Milano, Oscar Magi, è il primo procedimento penale anche a livello internazionale che vede imputati responsabili di Google per la pubblicazione di contenuti sul web. In particolare il giudice ha condannato a sei mesi di reclusione 3 dirigenti Google (David Carl Drummond, George De Los Reyes e Peter Fleischer) per non aver impedito la pubblicazione di un video che mostrava un ragazzino affetto da sindrome di Down mentre veniva picchiato e insultato da alcuni studenti in una scuola. I tre sono stati condannati per violazione della privacy, mentre sono stati assolti per il reato relativo alla diffamazione.
Il video incriminato venne girato da quattro studenti nel maggio 2006 e poi caricato su “Google Video” l’8 settembre, dove rimase, cliccatissimo nella sezione “video più divertenti”, fino al 7 novembre, prima di essere rimosso.
La sentenza è “un attacco ai principi fondamentali di libertà sui quali è stato costruito internet”. È la posizione di Google che si prepara a fare appello “contro una decisione a dir poco sorprendente, dal momento che i tre dirigenti non hanno avuto nulla a che fare con il video in questione, poiché non lo hanno girato, non lo hanno caricato, non lo hanno visionato”. Secondo il motore di ricerca, dunque, i tre dirigenti sono stati dichiarati “penalmente responsabili per attività illecite commesse da terzi”.
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