Via libera al prepensionamento dei giornalisti, ma con paletti per assunzioni

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giornalismoUn emendamento al decreto Pa, diventato oggi legge, “spalma” fino al 2019 i 62 milioni gia’ previsti per i prepensionamenti nel fondo triennale per l’editoria. E fissa per legge l’obbligo di almeno un’assunzione a tempo indeterminato ogni 3 prepensionamenti. L’emendamento approvato autorizza, per il finanziamento della 416, la spesa di 3 milioni nel 2014, di 9 milioni nel 2015, di 13 milioni nel 2016, di 13 milioni nel 2017, di 10,8 nel 2018 e di 2 milioni nel 2019. Nell’emendamento si fissa per legge un altro paletto del Fondo straordinario per l’editoria, ovvero che il finanziamento concesso per i prepensionamenti viene revocato nel caso in cui ai giornalisti prepensionati vengano fatti contratti di collaborazione sia con la testata sia “con un’azienda editoriale diversa facente capo al medesimo gruppo editoriale”.
“Le risposte puntuali arrivate da Governo e Parlamento sono un oggettivo segno di sostegno alla speranza e un richiamo all’imprenditoria onesta e seria a fare ora per intero uno sforzo supplementare di progettualità e di innovazione”. Sono le parole con cui il segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, commenta l’approvazione delle norme che “dispongono la pianificazione della spesa straordinaria per i prepensionamenti dei giornalisti, che spalma i fondi fino al 2019 (pari ai cinque anni di ‘scivolo’ massimo attribuibile a chi ne abbia titolo)”, con cui “prende definitivamente corpo il decreto Lotti per le urgenze e il rilancio dell’industria dell’informazione e del lavoro giornalistico”. Il provvedimento, diventato oggi definitivo con atto legislativo attraverso un emendamento introdotto nella legge per la Pubblica amministrazione, spiega Siddi, “si accompagna e va letto con il decreto del Sottosegretario all’editoria, Luca Lotti, che individua e attribuisce le risorse previste dalla legge di stabilità per il sostegno e la ripresa del settore”. Con i due atti “si ricompone pienamente il quadro delle determinazioni, assunte dal Governo anche alla luce del Protocollo d’intesa siglato a Palazzo Chigi tra lo stesso Sottosegretario, la Fnsi, la Fieg e l’Inpgi, all’indomani dell’intesa sul rinnovo contrattuale, per la definizione delle iniziative di sostegno e rilancio del settore editoriale per il triennio 2014-2016”.  Di “particolare rilievo”, prosegue Siddi, “le misure per l’occupazione contenute del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che prevedono l’abbattimento per tre anni del 100% dell’aliquota contributiva per i contratti a tempo indeterminato e del 50% per i contratti a tempo determinato”. Tali misure “si coniugano con le norme di legge approvate definitivamente oggi dalla Camera, laddove, per ogni dieci prepensionati è obbligatoria l’assunzione di tre nuovi giornalisti, con decadenza del beneficio pubblico qualora i prepensionati siano chiamati a continuare l’attività anche con contratti di collaborazione con la stessa testata o con un’azienda diversa che faccia capo allo stesso gruppo editoriale”. “Passo dopo passo e con sostanziale rispetto della tempistica concordata, gli impegni assunti in questi mesi da tutti i soggetti in campo (Istituzioni, Federazione editori, Federazione della Stampa e Inpgi) stanno andando in porto”.

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