Secondo indiscrezioni il governo starebbe già esaminando le prossime scelte relative all’integrazione della manovra economica contenuta nella Finanziaria. Nel Consiglio dei Ministri che si riunirà giovedì si prevede il via libera al decreto “milleproroghe” che conterrebbe anche la soluzione del nodo sui contributi all’editoria.
Come sappiamo, infatti, la Finanziaria ha cancellato il diritto soggettivo dei giornali di idee, di cooperative e di partito a percepire, dal 2010, i contributi diretti previsto dallo Stato. Ma il ministro Tremonti sta preparando ad una parziale retromarcia. Davanti al presidente della Camera, Gianfranco Fini, e ad alcuni direttori di quotidiani e si è impegnato, infatti, a “salvaguardare le testate che hanno una tradizione storico-culturale”. Retromarcia che sarà contenuta proprio nel decreto milleproroghe.