Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha firmato il decreto in materia di incentivi fiscali per le persone fisiche e le società, pubbliche o private, che decidono di finanziare start up innovative.
Gli sgravi interesseranno tutti coloro che hanno fatto investimenti nel 2013 o che vogliono farli nel corso di quest’anno e nel 2015.
Il provvedimento è stato sottoscritto anche dal ministro per lo Sviluppo economico Flavio Zanonato e il testo sarà disponibile tra qualche settimana sulla Gazzetta Ufficiale.
Gli incentivi, già previsti nella legge sul Decreto del fare 2.0, s’intendono validi sia in caso di contributi direttamente versati nelle casse delle start up, sia in forma indiretta, cioè erogati attraverso i tradizionali canali come gli hub e sopratutto i ventur capital dai quali, solitamente, le giovani imprese attingono sostegno e risorse.
Grazie a questo decreto, i soggetti e le aziende potranno ottenere detrazioni Irpef pari al 19% se l’investimento rientra nei 500.000 euro, oppure del 20% sull’Ires se l’importo non supera 1.800.000 euro.
Ma non è tutto.
Il beneficio è ancora più consistente se il finanziamento riguarda start up attive nel sociale o che si occupano dello sviluppo di nuove tecnologie.
Infatti, in questo caso, le detrazioni Irpef sulle persone fisiche passano dal 19 al 25% e, per le società, gli sgravi sull’Ires passano dal 20 al 27% della somma investita, a patto che, l’investimento duri per almeno 2 anni.
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