Via libera, senza modifiche rispetto al testo della Camera, della Commissione Bilancio del Senato alla Finanziaria 2010 (S.1790-B) e al ddl Bilancio.
La Commissione ha proceduto alla votazione degli emendamenti respingendoli tutti. Sono stati accolti tutti gli ordini del giorno. La Commissione ha votato il mandato al relatore a riferire in Aula. La manovra approda in Assemblea per la discussione generale alle 18.30.
Ecco le novità contenute nel testo:
Il comma 61 dell’art. 2 reca un’interpretazione dell’art. 20, comma 3ter, del decreto-legge 223/2006, concernente i contributi per quotidiani e periodici organi di partiti o movimenti politici, nonché dell’art. 1, comma 460, della legge 266/2005, relativa alle condizioni necessarie a partire dal 2006 per accedere ai contributi per quotidiani e periodici editi sia da cooperative di giornalisti sia da organi di partiti o movimenti politici. Esso precisa che le disposizioni citate si intendono riferite alle imprese e alle testate ivi indicate che abbiano i requisiti richiesti “anche se abbiano mutato forma giuridica”.
Il comma 62 dell’art. 2 limita l’erogazione dei contributi e delle provvidenze all’editoria all’effettivo stanziamento di bilancio, prevedendo, ove necessario, il riparto proporzionale dei contributi tra gli aventi diritto.
Il comma 237 dell’art. 2, reca un’autorizzazione di spesa di 50 milioni di euro per il 2010, per il finanziamento delle emittenti radio-televisive locali previsto dall’articolo 1, comma 1244, della legge finanziaria 2007.
Il successivo comma 238, prevede che la copertura finanziaria delle norme in favore delle emittenti locali venga assicurata attraverso le disponibilità derivanti dalle revoche totali o parziali delle agevolazioni per le aree sottoutilizzate di cui alla legge n. 488/1992.
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