Via al tavolo di confronto tra la Fnsi e la Fieg per il rinnovo del contratto nazionale dei giornalisti. Il primo incontro si è tenuto mercoledì. Al tavolo c’erano per gli editori, il responsabile del dipartimento sindacale Stefano De Alessandri, il direttore generale Fabrizio Carotti e il responsabile area lavoro e welfare Stefano Scarpino; per la Fnsi era presente la giunta federale del sindacato dei giornalisti. L’appuntamento è servito a mettere in piedi una trattativa. Che si annuncia complessa. I giornalisti, con la segretaria generale Fnsi Alessandra Costante, hanno messo sul tavolo i temi più scottanti: “Ci preme il recupero dell’inflazione, serve un modello organizzativo che includa nuove figure professionali che trovino il loro giusto inquadramento contrattuale”. Già, perché intanto il web e il digitale si sono espansi in maniera importante e sempre più giornali hanno dovuto ingaggiare professionisti esperti in dinamiche social e per le reti internet. Un altro tema importante è quello del precariato. “Gli editori chiedono contratti più flessibili – ha detto Costante replicando a De Alessandri che proprio questo aveva chiesto – noi della stabilizzazione del lavoro precario a cui le aziende hanno fatto largamente ricorso negli ultimi anni con impatti devastanti anche sulla qualità del prodotto. Ognuno ha i propri punti: serviranno sforzi di fantasia e, da parte vostra, anche economici. Il mondo dei giornalisti è piegato da dieci anni di lavoro precario, contratti fermi e disparità generazionali. Un mondo che vive una drammatica spaccatura tra nord e centro-sud che va ricomposta”.
Insomma, ce n’è di carne al fuoco. Eppure un punto di unione tra lavoratori e aziende c’è. E si chiama intelligenza artificiale e copyright. “Il sottosegretario Barachini, che è un giornalista, ha ben presente i problemi del settore, anche dal punto di vista economico – ha aggiunto Costante, che poi ha stigmatizzato “come le aziende editoriali abbiamo usato poco il capitolo di spesa messo a disposizione dal governo per le stabilizzazioni lavorative”. E ha spiegato: “Abbiamo di fronte un’opera di ricostruzione contrattuale – ha concluso Costante -, partendo dalla fotografia della situazione, con fiducia nel percorso che abbiamo di fronte, ma nel rispetto del contratto attuale che abbiamo firmato insieme che, troppo spesso, nella realtà non viene applicato correttamente”. Insomma, i lavori per il nuovo contratto dei giornalisti tra Fieg e Fnsi sono iniziati. E le trattative sono appena all’inizio.