In questi ultimi anni le condizioni economiche generali e la grave e progressiva riduzione del contributo pubblico hanno determinato una situazione di grave criticità nel settore editoriale. In questa situazione è incappato l’Unita il quotidiano fondato da Gramsci.
La Nuova Iniziativa Editoriale (Nie) editrice de l’Unità sembra essere giunta al capolinea. Proprio la capacità di proposta editoriale, nonostante le buone intenzioni più volte enunciate è venuta meno, con il conseguente forte indebolimento della testata che rischia oggi di intraprendere una strada di non ritorno. Un Piano Industriale ed un Piano Editoriale sono oggi più che mai indispensabili, per sostenere e supportare la sua presenza sul mercato; spazio tutt’altro che residuale, come dimostrano il successo dei supplementi legati al 90esimo de l’Unità. Per queste ragioni riteniamo che l’Assemblea straordinaria degli Azionisti convocata per il giorno 14 p.v. debba valutare gli interventi necessari per la valorizzazione storica del marchio, del suo futuro e la salvaguardia dell’occupazione. La Slc-Cgil ritiene sbagliata la chiusura di una testata storica testimone attenta di un secolo di storia e prezioso organo di informazione, e contrasterà le eventuali scelte degli Azionisti con iniziative sindacali messe in atto a difesa della pluralità dell’informazione e per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori quotidianamente impegnati nel loro lavoro. La Slc-Cgil chiede agli Azionisti un intervento di rilancio del Quotidiano l’Unità che coinvolga, con un impegno diretto ad ottenere un tavolo di confronto, la Società NIE, i giornalisti ed i poligrafici.
In attesa di chiarimenti certi sul percorso è stata indetta una prima giornata di sciopero per il giorno 12 maggio delle lavoratrici e dei lavoratori poligrafici.
SLC-CGIL e RSU de l’Unità
IL COMUNICATO DELL’AZIENDA