Vertenza l’Unità, i messaggi di solidarietà

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unitàGiornata di mobilitazione in redazione. La testata di Gramsci rischia di chiudere se non arriva un’offerta solida entro la fine del mese. «Siamo rimasti toccati dall’appello dei lavoratori dell’Unità e non rimaniamo indifferenti di fronte alla situazione esistente. Siamo consapevoli del valore storico della testata e abbiamo a cuore quanti, ogni giorno, a dispetto delle difficoltà esistenti, garantiscono con la massima professionalità un importante servizio per l’informazione italiana. Proprio per questo il Pd intende continuare ad impegnarsi con forza al fine di individuare un percorso condiviso da tutti che consenta di superare la fase attuale e di giungere ad una soluzione positiva della vicenda. L’Unità è un patrimonio che non vogliamo vada disperso». Così Francesco Bonifazi, Tesoriere del PD. «L’Unità è un pezzo della nostra storia. Difenderla è una battaglia giusta. Per la nostra democrazia», è il messaggio inviato da Roberto Speranza, capogruppo del Pd alla Camera. «L’Unità non è solo una storia straordinaria per il nostro Paese. Non è solo un presidio per libera informazione. E’ un patrimonio da difendere e valorizzare per l’oggi e per il futuro. Senza l’Unità saremmo tutti più poveri. Per questo siamo con voi a sostenere ogni urgente e necessario sforzo per superare questo difficile momento», è il messaggio di Walter Verini e Sandra Zampa. «Fisicamente sono a casa, con il cuore e con la ragione sono lì con voi», è quanto detto da Francesco Nicodemo, responsabile comunicazione Pd. Solidarietà è arrivata anche da Vincenzo Vita. «L’Ordine dei giornalisti del Lazio si unisce all’appello rivolto dai colleghi de l’Unità al premier Matteo Renzi affinchè sia possibile evitare il fallimento della società editrice scongiurando la chiusura di una testata storica. Per consentire al giornale fondato da Antonio Gramsci di vivere sono necessarie scelte urgenti e chiare che assicurino un futuro a chi vi lavora da tempo senza stipendio. L’Ordine dei Giornalisti del Lazio sollecita un serio piano di rilancio che consenta alla testata di continuare a svolgere il suo ruolo nel panorama dell’informazione. Siamo vicini ai colleghi e alle colleghe della redazione: la loro mobilitazione richiede impegni precisi da parte di tutti i soggetti interessati con l’apertura di un confronto. L’Ordine dei giornalisti del Lazio ritiene necessaria un’assunzione precisa di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti a tutela dell’editoria e del pluralismo dell’informazione».

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