“Scriverò all’AdnKronos per chiedere se dopo la procedura avviata sarà in grado di garantire gli standard qualitativi e quantitativi e rispettare gli impegni contrattuali”. E’ quanto ha assicurato oggi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Giovanni Legnini, davanti alla commissione Cultura della Camera che ha votato la risoluzione sulla procedura di licenziamento collettivo per i dipendenti dell’AdnKronos e, in generale, sugli eventuali propositi di contrazione occupazionale del settore delle agenzie di stampa. “Per il 12 di febbraio abbiamo convocato il tavolo durante il quale chiederemo, nelle more, la sospensione delle procedure di tutte le agenzie di stampa nell’ottica di una riforma più globale” ha ribadito Legnini, durante la seduta sella commissione Cultura.
Il via libera dell’organismo parlamentare è avvenuto con la sola astensione del M5S. La Commissione ha così detto sì alla risoluzione che “impegna il governo a adottare tutte le iniziative atte a contribuire a una soluzione della crisi dell’occupazione giornalista ed editoriale apertasi all’AdnKronos Spa e nella società Mak-Multimedia AdnKronos Srl e delle gravi ripercussioni che la stessa può esercitare sul settore dell’informazione che lamenta sempre più spesso l’attacco ai propri spazi di libertà”.
La risoluzione impegna inoltre il governo a “contenere eventuali propositi di contrazione di organici nel settore delle agenzie in conseguenza di eventuali processi di fusione ritenendo che la razionalizzazione non possa avere come radice il ridimensionamento dell’occupazione giornalistica correttamente inquadrata, senza la quale non si ‘produce’ il bene informazione plurale, per il quale si legittimano le convenzioni con le agenzie di stampa”.