Interverranno anche il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, il direttore della terza rete Rai Andrea Vianello e Giovanni Legnini, sottosegretario per l’Editoria, agli Stati generali dell’informazione veneta, organizzati a palazzo Labia lunedì 28 ottobre dal Consiglio regionale del Veneto con l’Ordine e il Sindacato dei giornalisti. Una iniziativa voluta da Consiglio regionale, Ordine e Sindacato dei giornalisti per guardare oltre la crisi che sta attraversando l’intero sistema informativo, in tutte le sue componenti, cartacea, televisiva e online.
”La giornata di confronto tra istituzioni, operatori dell’informazione, direttori ed editori mette al centro dell’attenzione lo stato di salute del nostro sistema informativo – spiega il presidente del Consiglio Clodovaldo Ruffato – nella convinzione che solo una informazione pluralista, libera, indipendente, e quindi solida nelle sue basi economiche, è garanzia di una democrazia sana e partecipata. L’attuale crisi delle imprese editoriali è infatti elemento di preoccupazione anche per le istituzioni, non solo per i risvolti economici e occupazionali, ma anche per le sue ricadute sul diritto-dovere all’informazione che è requisito fondamentale e fondamento costituzionale della democrazia”.
In occasione degli Stati generali il presidente Ruffato presenterà la proposta di legge a sostegno dell’editoria veneta, elaborata dall’Ufficio di Presidenza e attualmente in discussione in commissione Cultura: si tratta di una iniziativa legislativa territoriale che, sulla scorta della recente legge varata dalla Regione Toscana, punta a sostenere con contributi e sgravi fiscali l’innovazione delle testate venete e, di conseguenza la professionalità dei giornalisti e la qualità dei prodotti editoriali.
A fare da sfondo alla bozza di legge veneta, c’è un panorama difficile dell’editoria locale e nazionale, che ha visto nell’ultimo biennio chiusure di testate e sensibili contrazioni occupazionali con un impoverimento complessivo dell’offerta informativa.
Ad analizzare la realtà veneta saranno Gianluca Amadori, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, Massimo Zennaro, segretario del sindacato veneto di categoria, e Massimo De Luca, direttore della sede regionale Rai, che farà gli onori di casa. Ma le difficoltà dell’editoria regionale appartengono al più vasto scenario della crisi globale del giornalismo e degli organi di informazione, sulla quale sono stati invitati a misurarsi con esperienze e proposte la Federazione degli editori, rappresentata da Giulio Anselmi, l’Ordine nazionale dei giornalisti presieduto da Enzo Iacopino, la Federazione nazionale della stampa con Franco Siddi, l’Inpgi con il suo presidente Andrea Camporese, le imprese radiofoniche e televisive di AerAnti-Corallo rappresentate da Massimo Rossignati, il servizio pubblico nazionale impersonato da Andrea Vianello e dal direttore Gubitosi. Concluderà il confronto della mattinata Giovanni Legnini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l’Editoria. Nel pomeriggio (a partire dalle ore 14.30) il confronto tornerà su scala regionale con la presentazione, da parte del Corecom veneto, della ricerca condotta dalla Fondazione Rosselli sull’emittenza locale, e con due tavole rotonde tra direttori ed editori rispettivamente della carta stampata e dell’emittenza, condotte e moderate da Roberto Reale, vicedirettore di Rainews 24.
Hanno assicurato la loro partecipazione i direttori del Gazzettino Roberto Papetti, dei quotidiani veneti Finegil Antonio Ramenghi, del Giornale di Vicenza Ario Gervasutti, del Corriere del Veneto Alessandro Russello, insieme ai rispettivi editori, oltre a Sergio Criveller amministratore del settimanale diocesano La vita del popolo.
Le imprese dell’emittenza saranno rappresentate da Beppe Gioia, direttore del Tgr veneto di Rai 3, da Luigi Bacialli e Filippo Jannacopulos, rispettivamente direttore ed editore di Rete Veneta, da Domenico Basso e Antonino Barcella, direttore ed editore di Antenna 3 Nordest, da Giorgio Galante di TelePadova e da Mario Zwirner di Telenuovo.