Riorganizzazione. I più grossi editori stanno cercando di correre ai ripari e qualche “spiffero” già inizia a sentirsi. Dopo la liberalizzazione che ha messo praticamente in ginocchio il punto vendita esclusivo che era l’edicola ora si passa alla fase due. Non solo verranno “spinti” gli abbonamenti con tariffe scontatissime ma è in atto un progetto che alla mente dei “burattinai” cambierà radicalmente gli usi e i costumi dei lettori. L’invasione di massa dei distributori automatici di giornali. Ma non è tutto. Nella politica del “fai da te” degli editori è previsto anche un chiosco elettronico digitale da installare principalmente nelle stazioni. Per finire l’ultimo cadeau: c’è chi pensa addirittura di legalizzare i precari stranieri che vendono giornali ai semafori di largo traffico. La guerra è appena iniziata. Ma siamo sicuri che porterà maggiori lettori e maggiore vendita?
Peccato che nessuno parli della qualità del prodotto….
Articoli correlati:
Leggi tutte le notizie sulla nostra sezione Focus edicole
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…