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VENDITA TIMEDIA: ULTIME SETTIMANE PER I POTENZIALI ACQUIRENTI

Entro il 24 settembre saranno formalizzate le offerte. Interesse da parte del fondo Clessidra di Sposito assieme a Marco Bassetti, ex ad di Endemol. Ma TIMedia fa gola a molti. Circa 235 milioni di euro il valore di partenza. La rete cresce, ma i ricavi non pareggiano i costi.
I documenti esplicativi dell’attività della controllata Telecom sono stati richiesti e letti da molte società. Ricordiamo che TIMedia è stata scissa in due rami: una comprendente il fornitore di contenuti, ovvero La7 ed Mtv, e un’altra l’operatore di rete, ovvero le frequenze. Tale “spezzatino” è finalizzato ad avere più possibilità di vendita: magari a 2 compratori diversi.
Si è parlato di 15 potenziali acquirenti, di cui molti non sono noti. Anche Carlo De Benedetti tramite il Gruppo L’Espresso, sarebbe interessato all’affare industriale e relativamente sicuro delle frequenze. Inoltre sono usciti i nomi di Urbano Cairo, già presente nel gruppo con la Cairo Communication, società che procaccia pubblicità televisiva; di Tarak Ben Ammar, presidente di Prima Tv e consigliere di Telecom Italia e di Mediobanca (quest’ultima è una delle advisor incaricate di gestire la vendita) e di Della Valle, noto imprenditore italiano. Più recenti gli interessi di Al Jazeera; del gruppo Bertelsmann (una multinazionale tedesca fondata nel 1835 con interessi nella radiotv, nell’editoria, nella musica e nella comunicazione); di Discovery Channel e di Sky Italia. Ultimo, “ma non ultimo”, il fondo Clessidra.
Eppure La7 sembra in salute dal punti di vista dell’audience e del fatturato: nel primo semestre del 2012 è arrivato a 119,4 milioni (+ 1,2 milioni rispetto al 2011). Ma lo share non riesce a sfondare il muro del 5% medio. Dunque la pubblicità scarseggia e i costi non sono pareggiati dai ricavi. Ecco che nel 2012 si è arrivati ad un passivo di 35 milioni, rispetto al 18,5 dei primi 6 mesi del 2011. E l’indebitamento finanziario netto a va oltre i 200 milioni. Ma la dirigenza pare non aver perso coraggio, anzi. Per la stagione 2012-2013 sono stati ingaggiati 2 big del giornalismo mediatico: Michele Santoro con tutto il suo staff e Cristina Parodi.
Dunque TIMedia continua ad investire, come nulla fosse, sperando in un rilancio, o magari in un investitore, o forse in un “deus ex machina”.

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