Davide Vecchi è il nuovo direttore editoriale di Agenzia Dire. L’annuncio è stato dato dall’editore e dal direttore responsabile Nico Perrone. Vecchi, in uscita dalla direzione de Il Tempo dove è stato sostituito da Tommaso Cerno, approda a Dire con il compito di “rendere il brand maggiormente competitivo sul mercato dell’informazione primaria”. Lo stesso Vecchi si è detto “contento di intraprendere questa nuova sfida”, affermando di sentirsi “motivato e convinto di sostenere il progetto di rilancio aziendale avviato dall’editore Stefano Valore”. Vecchi ha dichiarato: “Credo che la Dire abbia un potenziale enorme, partendo dal consolidamento e dal rafforzamento del ruolo di agenzia di stampa nazionale tra le più importanti d’Italia”.
Entusiasta il benvenuto che gli ha tributato Nico Perrone, già direttore responsabile dell’agenzia: “Sono felice che abbia accettato la sfida di rilanciare e rafforzare il progetto di sviluppo dell’agenzia avviato dall’editore Stefano Valori. Sono sicuro – ha aggiunto Perrone – che grazie all’impegno di Vecchi e alle nuove e significative iniziative che insieme a lui presto realizzeremo, tutta la squadra di Dire sarà ogni giorno in campo più forte, innovativa e competitiva, capace di vincere ogni sfida garantendo sempre un’informazione attendibile e differente dalle altre”.
Anche l’editore Stefano Valore di Villanueva de Castellon, come si legge in una nota apparsa proprio sul sito istituzionale dell’agenzia, ha voluto dare il suo benvenuto al nuovo direttore responsabile: “Davide Vecchi è un nome importante nel panorama editoriale italiano, sono certo che ci darà una grossa mano a rilanciare l’immaginare della Dire. L’obiettivo – ha concluso l’editore – sarà quello di fare la differenza, ogni giorno sempre di più”.
Il Papa vuole che si cominci a fare la pace partendo dalla comunicazione, dall’informazione, dal…
Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…
Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…
La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…
La web tax ha aperto un dibattito anche all’interno del governo. Il sottosegretario alla presidenza…
Così parlò Barbara Floridia, presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai: “È fondamentale che chi…