Si è svolto ieri l’incontro “Tv locali: a rischio pluralismo e libertà d’impresa” organizzato a Roma dall’Associazione Tv Locali FRT e da Aeranti-Corallo. Vi ha partecipato anche il neo-sottosegretario alle comunicazioni, Massimo Vari. All’ordine del giorno le difficoltà del processo di digitalizzazione che, a detta delle associazioni di categoria, non è stato governato con razionalità. Infatti, in molte regioni sono stati rilasciati alle tv locali i diritti d’uso sui canali 61-69 che a distanza di pochi mesi verranno di fatto espropriati mediante la corresponsione di indennizzi, peraltro inadeguati, a carico dello Stato. Inoltre, in molte regioni, la pessima gestione della numerazione automatica dei canali (LCN) ha provocato gravi danni alle tv locali a causa dell’assegnazione tardiva delle posizioni sul telecomando avvenuta a distanza di oltre un anno dal passaggio alla tecnologia digitale. Ciò ha causato un crollo degli indici d’ascolto delle tv locali, non più facilmente visibili come in analogico, con conseguente perdita del valore di avviamento delle imprese.
Per permettere alle tv locali di rilanciare i propri canali, il sottosegretario Vari ha avanzato la proposta di defiscalizzare gli indennizzi. Per il Presidente della FRT Rebecchini si tratta di «una buona iniziativa, che però necessita di una modifica normativa per poterla rendere attuabile».
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