Usigrai: “Il servizio pubblico italiano non è in linea con l’Europa”

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L’Usigrai vuole che l’Italia torni in Europa e non vuole più che la politica “controlli” in maniera “asfissiante” il servizio pubblico e pertanto ha deciso di convocare per domani una conferenza stampa. L’incontro coi colleghi si terrà mercoledì 7 febbraio alle ore 11.30 in via delle Botteghe Oscure, presso la sede del sindacato della Federazione nazionale della Stampa italiana. “Il sindacato delle giornaliste e dei giornalisti della Rai lo ripete da anni e con i governi di qualsiasi colore: bisogna sottrarre la Rai Servizio Pubblico dal controllo asfissiante della politica. Solo in questo modo si può garantire ai cittadini il vero pluralismo e un’informazione libera e indipendente”, si legge in una nota che annuncia l’imminente conferenza stampa: “In un momento in cui si discute di riforma della governance, l’Usigrai chiede che si parta dal Media Freedom Act, recentemente approvato dal Parlamento europeo”.

Ecco il busillis. L’Europa. Usigrai cita Noel Curran, direttore generale dell’European Broadcasting Union che “in una recente audizione in commissione di vigilanza” ha dichiarato che “la governance della Rai non è in linea con i principi del Media Freedom Act. È una questione che l’Italia deve affrontare, per capire come può avere un sistema di governance in linea con questa importante normativa europea”. Pertanto, concludono dall’Usigrai: “I servizi pubblici europei restano la fonte di informazione più affidabile, vantano un rapporto con il proprio pubblico che non si è spezzato, va quindi preservata la loro indipendenza, con stabilità di finanziamenti che in questo momento in Italia non è garantita”.

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