Usigrai e Cdr Radio Rai attaccano la Lega

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È bagarre tra Usigrai e Lega dopo che il partito di Matteo Salvini ha ingaggiato una polemica con il direttore del giornale radio Andrea Vianello sui temi delle migrazioni nazionali ed estere. La foto di un piroscafo carico di italiani è bastato a far esplodere il dibattito e lo scontro. Dagli argomenti politici al tema del servizio pubblico, il passo è stato fin troppo breve per l’ennesima polemica evitabilissima che esplode in Rai proprio a poche settimane dall’insediamento del nuovo governo di centrodestra.

La nota, firmata dal comitato di redazione del Giornale Radio Rai e dall’esecutivo Usigrai è velenosa: “Ogni pretesto è buono per attaccare il servizio pubblico e mettere in discussione il canone più basso d’Europa. È di nuovo la Lega a farlo. Dalle pagine social di “Lega – Salvini premier”, (al massimo vicepremier), si attacca il direttore del Giornale Radio Rai, perché in un suo tweet ha ricordato che nel nostro passato crisi economiche e guerre hanno costretto ad emigrare milioni di italiane ed italiani, da sud a nord e dall’Italia all’estero, su navi con biglietto di sola andata”.

Non è finita qui. La nota prosegue: “In un tempo in cui per le stesse ragioni uomini, donne e bambini sono costretti a lasciare i propri Paesi, ricordare che le migrazioni sono state anche una realtà in Italia significa fare memoria. Chi governa si occupi di dare al nostro Paese migliori politiche Europee per la gestione di questi fenomeni che sono globali. E dia risorse certe al servizio pubblico della Rai che di queste vicende, come di altri temi sociali, si deve occupare come prevede anche il Contratto di Servizio”.

Infine Cdr e Usigrai hanno concluso: “Che in numerosi passaggi, fin nei principi generali, prevede tra i compiti della Rai quello di favorire lo sviluppo di una società inclusiva, equa e solidale. Non vogliamo pensare che al termine occupare ci si animi solo pensando alle poltrone della Rai”.

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