“Un governo con una maggioranza così ampia ha tutte le condizioni per varare con urgenza e velocità la riforma della governance, per dare alla Rai i livelli di autonomia e indipendenza da partiti e governi chiesti dall’Europa, così come garantiti a istituzioni quali la Banca d’Italia”. Parole e musica dell’esecutivo Usigrai che subito dopo la nomina dei ministri del governo che sarà guidato dall’ex governatore Bce Mario Draghi ha chiesto di intervenire in maniera consistente sui ruoli e le dirigenze della rete di Stato.
Secondo i sindacalisti Rai: “Il tempo stringe perché manca poco al rinnovo del vertice di Viale Mazzini. Ma la larga e trasversale maggioranza parlamentare offre le condizioni per una approvazione urgente”.
Quindi l’appello: “Solo così si potrà assicurare alla Rai un vertice nuovo in grado di costruire un Servizio Pubblico forte, rilanciandolo sui pilatri dell’inclusione e della coesione sociale, dell’innovazione tecnologica, e della trasformazione ecologica richiesta al nostro Paese”.