Usigrai attacca il premier Giuseppe Conte per la scelta di affidare a un social network la trasmissione di un messaggio al Paese in un momento di crisi come l’attuale. I giornalisti Rai sono arrabbiati: “La crisi epocale che sta vivendo l’Italia richiede il massimo della responsabilità da parte di tutti. Ognuno nel proprio ruolo. Oggi più che mai da parte del governo serve trasparenza, soprattutto visti gli importanti provvedimenti di limitazioni alla libertà che sta adottando”.
L’esecutivo Usigrai ha dunque aggiunto: “Per questo riteniamo inaccettabile che il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte affidi le sua comunicazioni a piattaforme private, e senza possibilità di porre domande da parte dei giornalisti.
Oggi più che mai chi ha la responsabilità di guidare il Paese in questa fase ha anche il dovere di rispettare il diritto costituzionale dei cittadini a essere informati, previsto dall’art.21, e ha quindi il dovere di consentire ai giornalisti di poter svolgere pienamente il loro lavoro di porre domande e informare”. Quindi la conclusione: “Per questo chiediamo a Conte di non limitarsi più a comunicazioni al Paese – men che meno usando piattafome private – ma di convocare conferenze stampa, seppur con modalità che garantiscano il rispetto delle norme di sicurezza in vigore”.
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