Una cordata composta da 13 etichette discografiche ha citato in causa Yahoo, Microsoft e RealNetworks con l’accusa di rendere disponibili on-line dei brani musicali appartenenti al proprio catalogo senza versare i diritti d’autore. In particolare le 13 label statunitensi hanno chiesto 150.000 dollari per ciascun violazione di copyright. Il tribunale del Tennesee in cui si svolgerà la causa ha dichiarato che nel fascicolo da 104 pagine contenente l’istanza processuale, ben 90 pagine contengono elenchi di canzoni i cui diritti d’autore sono stati violati.
Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…
La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…
Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…