Media Freedom Act, il regolamento Ue sulla libertà di stampa avrà “un impatto marginale sugli ordinamenti nazionali più avanzati come quello italiano”. Parole e musica del ministro alle imprese Adolfo Urso che, in audizione davanti alle commissioni riunite Cultura e Trasporti della Camera è stato ascoltato sul Media Freedom Act che l’Unione europea si appresta a varare nei prossimi mesi. Secondo Urso, il regolamento comunitario “andrà ad incidere profondamente su quei Paesi, gli altri Paesi, che hanno avuto maggiore difficoltà nell’introdurre nel loro sistema giuridico e istituzionale adeguati e condivisi principi di pluralismo informativo e di pluralità dei media”.
Per il ministro, inoltre, “l’ordinamento interno è in gran parte allineato e persino in alcuni casi più avanzato rispetto alla proposta europea, se pensiamo alla tutela del pluralismo, alle videosharing platform e alle metodologie per la rilevazione dell’audience. La conferma dell’attenzione del governo per questi temi di estrema delicatezza è nel progetto, tuttora in corsa, di correttivo del testo unico sui media audiovisivi che ha recepito il nostro ordinamento da una direttiva europea”.
L’esponente del governo ha inoltre aggiunto: “Questo testo unico è improntato alla finalità di offrire una sempre maggiore tutela del pluralismo e della sicurezza della diffusione dei contenuti digitali. I temi che riguardano i servizi di media sono ampi e delicati. Sono temi che rappresentano grandi opportunità per la crescita, ma per i quali esistono aspetti sensibili che la politica responsabilmente ha il compito di governare, soprattutto quando si tratta di nuovi media, con evidenti ricadute sugli utenti finali, specialmente se minori”.
Secondo il ministro, infine: “L’attenzione è massima per questo settore ricco di opportunità, ma che deve essere inevitabilmente presidiato in modo particolare, affinché la digitalizzazione che accompagna lo sviluppo tecnologico sia sempre più un mezzo di democrazia e di inclusività, in grado di offrire crescita a imprese e cittadini”.
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