Urso annuncia: arrivano 48 miliardi per la digitalizzazione, ci sarà spazio anche per la lotta alla pirateria. Lo ha promesso il ministro alle imprese e Made in Italy Adolfo Urso che ieri ha annunciato la pioggia di investimenti per l’ammodernamento delle infrastrutture del Paese. Dal palco del convegno organizzato dall’Agcom, Urso ha spiegato che l’Italia è drammaticamente indietro per le competenze digitali e che bisogna intervenire, in maniera massiccia, per alfabetizzare il Paese e indurre le imprese a investire nelle tecnologie più avanzate. Per farlo, ha spiegato il ministro, bisogna però investire bene e far sì che gli investimenti siano mirati. “L’Italia digitale è obiettivo prioritario del pnrr. Con le risorse del fondo coesione sono complessivamente 48 i miliardi previsti per la digitalizzazione: dobbiamo impiegarli al meglio”. Una cifra potenzialmente enorme che potrebbe davvero cambiare il volto dell’Italia. “Vogliamo realizzare al più presto il piano transizione 5.0 che mette insieme tecnologia green e digitale, ma insieme dobbiamo creare una classe di consumatori consapevoli così come e importante la formazione”. Urso ha poi aggiunto: “Le aziende ci chiedono di destinare incentivi alla formazione. Le competenze digitali sono poche anche nella popolazione, siamo al terz’ultimo posto in Europa, occorre creare una classe di utenti consapevole”. C’è bisogno di allargare e di istruire gli italiani a un uso corretto del web, del digitale. Per sfruttarne le potenzialità e goderne i benefici.
Secondo l’esponente del governo Meloni c’è (anche) un lato oscuro della vicenda digitale. Che va illuminato. I fenomeni delittuosi che, soprattutto in rete, si propagano e causano danni per milioni e milioni di euro. Non solo alle aziende ma anche ai lavoratori. C’è poi da fare la quadra sulla vicenda Copyright, oggi ancora di più dopo lo stallo nella trattativa Facebook-Siae per lo sfruttamento dei diritti della musica italiana e internazionale: “E’ importante che il parlamento si sia subito attivato in questo inizio di legislatura e oggi il disegno di legge sia già all’attenzione dell’aula di Montecitorio e noi sicuramente recepiremo queste indicazioni in provvedimenti anche più complessivi che riguardano tutto il sistema della digitalizzazione del Paese”.
Sulla pirateria, Urso è netto: “Quindi del contrasto della pirateria, della tutela dei consumatori, soprattutto quelli più deboli come i minori e al contempo per completare il processo di ammodernamento digitale del Paese ci siamo impegnati non solo perché è un obiettivo del Pnrr ma anche perché è necessità del sistema Italia per essere competitivo a livello globale”.
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