Unirai, la nuova associazione di giornalisti Rai, ha annunciato che il 7 febbraio prossimo organizzerà un sit-in a viale Mazzini. L’obiettivo della manifestazione sarà quello di difendere “l’autonomia professionale dei giornalisti, il pluralismo e la libertà”. Unirai esce da un durissimo e serrato botta e risposta con il Partito democratico sul caso Tg1. I giornalisti accusano intromissioni indebite della politica nel lavoro dei giornalisti Rai e chiedono: “Basta ingerenze da parte di quei politici che, onnipresenti in Tg e programmi, pretendono di mettere mano a scalette e sommari mortificando il lavoro quotidiano di molti colleghi”.
Un’adesione è già arrivata, fuori dal mondo giornalistico, da parte del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Che ha dichiarato: “Se i lavori parlamentari me lo consentiranno parteciperò volentieri al sit-in indetto da Unirai, un sindacato che difende la libertà e il pluralismo. I lottizzatori della sinistra indicono proteste fingendo di dimenticare l’occupazione permanente che hanno fatto della Rai e di qualsiasi ambito informativo. Invece Unirai è un sindacato che difende la vera libera ed il vero pluralismo”. L’ex ministro alle telecomunicazioni ha chiosato: “Pertanto se il sit-in sarà confermato ed i lavori parlamentari me lo consentiranno andrò volentieri a salutare chi tutela l’autonomia professionale, la libertà ed il pluralismo, come fa per l’appunto l’ Unirai, un`associazione di liberi giornalisti della Rai alla quale guardo con rispetto. Rispetto tutti. Ma quelli che protestano dopo aver occupato anche i bagni della Rai francamente si fa più fatica a rispettarli”.