“Al legislatore chiediamo di soprassedere agli annunciati tagli attivando – da subito – tavoli istituzionali che offrano al mondo dell’informazione italiano, con il coinvolgimento attivo e l’audizione di tutte le parti interessate, gli strumenti necessari per continuare ad essere parte attiva e fondamentale nella vita della nostra Repubblica”. Lo afferma Mauro Ungaro, segretario della Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc), in riferimento ai tagli al “Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione”, previsti dal governo. Ungaro sostiene che la normativa in materia, attualmente in vigore, la legge 198 del 26 ottobre 2016 “ha rappresentato il punto di arrivo di un lungo percorso legislativo frutto del coinvolgimento di tanti soggetti, provenienti da realtà diverse ma ugualmente impegnati nel riconoscimento del servizio che il mondo dell’informazione svolge per la democrazia nel nostro Paese”. Ma “oggi questo percorso rischia di venire vanificato senza, peraltro, possibilità di confronto con chi è portatore delle voci e delle richieste di quel territorio”, che “costituisce il naturale punto di riferimento per le nostre testate e che è molto spesso raccontato solamente grazie all’impegno dei colleghi giornalisti che quotidianamente operano nelle nostre redazioni”.
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