L’Unc, associazione a tutela dei consumatori, si mobilita contro le ultime modifiche riguardanti la telefonia del Ddl Concorrenza. Un emendamento stabilisce che le spese per la portabilità del numero dovranno essere già note al cliente al momento dell’offerta e non solo alla conclusione del contratto. L’Unc chiede un totale azzeramento delle spese a carico del consumatore per il recesso, sul modello dei conti correnti. La stessa condizione dovrebbe verificarsi per offerte promozionali legate a sconti tariffari. In più l’associazione chiede un tetto di 12 mesi di durata per le offerte promozionali, esattamente la metà di quello attuale. Si chiede, poi, l’eliminazione dei costi di spedizione delle bollette, che dovrebbero gravare sulle compagnie telefoniche. Infine una precisazione su offerte comprendenti beni addizionali come modem o smartphone scontati. L’Unc ritiene che in caso di recesso anticipato il consumatore dovrebbe versare una spesa commisurata al valore del bene.
Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…
La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…
Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…