Arrivano le prime decisioni dell’Agcom sull’unbundling. Il Consiglio presieduto da Angelo Marcello Cardani ha stabilito per il 2012 la riduzione a 9,05 euro al mese del canone che gli operatori alternativi pagano a Telecom per l’accesso all’ultimo miglio. Definiti anche i prezzi per il 2010 e 2011, che scendono ad 8,65 e 8,90 euro al mese. L’Agcom attua, in tal modo, la disciplina contenuta nelle recenti sentenze del Consiglio di Stato .Per le tariffe 2014-2017 bisognerà aspettare l’anno prossimo. L’Agcom è, infatti, intenzionata a dare avvio ad una consultazione pubblica. I canoni dei servizi bitstream e Wlr saranno trattati probabilmente nell’ultima riunione dell’anno corrente. Anche su di essi ci sono orientamenti del Consiglio di Stato di cui il Garante dovrà tenere conto. Le decisioni retroattive dell’Agcom costringono Telecom a rimborsare gli operatori alternativi che avevano corrisposto tariffe più alte negli anni precedenti. L’ex monopolista ha più volte espresso il proprio malcontento per l’abbassamento dei prezzi, che per il gruppo guidato da Marco Patuano avrebbe effetti devastanti sugli investimenti. Nel 2013 Telecom ha perso 475 milioni a causa della diminuzione dei prezzi per l’unbundling. A questo punto non è da escludere la presentazione di un ricorso amministrativo.
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