Il ministro Tremonti ha inserito nella legge di stabilità, approvata dalla Camera, la messa sul mercato dei canali dal 61 al 69 della banda UHF. Quelli che si continuano ad assegnare alle tv locali, come in Lombardia in questi giorni. Sin dalla Sardegna, le tv nazionali non si sono mai fatte assegnare frequenze su quella banda. Le associazioni delle tv locali facevano finta di niente, pur sapendo che, prima o poi, quelle frequenze sarebbero state assegnate alla banda larga mobile. L’importante era averle, le frequenze, e metterle in bilancio come un proprio bene, per poi eventualmente rivenderle.
Ora il Tesoro vuole ricavare 2,4 miliardi dalla vendita dei canali 61-69, dando il 10% in risarcimento alle tv locali che li occupano (alla fine circa un milione a testa). Tali frequenze valgono 2,4 miliardi? Si è chiesta La Voce.info, scettica. Li valgono e come, anche di più, visto quanto successo all’estero, SE TALI FREQUENZE SONO LIBERE. Lo saranno e quando? Difficile saperlo. (http://marcomele.blog.ilsole24ore.com)
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