Un convegno al Senato per sostenere la stampa italiana all’estero

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L'aula del Senato

Un convegno sulla stampa italiana all’estero, sul ruolo importante e decisivo di cordone tra la madre patria e gli expat che, a milioni, conducono la loro vita fuori dal Belpaese. Media e giornali, per gli italiani all’estero, hanno un’importanza irrinunciabile. Costituiscono un punto di riferimento e, allo stesso tempo, un contatto duraturo con la madrepatria. Per questo vanno tutelati, senza se e senza ma. La senatrice di Italia Viva Laura Garavini, vicepresidente della commissione Esteri, ha perciò promosso un convegno dedicato proprio alla “Informazione senza confini” e alla “centralità degli organi di stampa per gli italiani nel mondo”.

L’appuntamento è previsto per lunedì prossimo, 27 gennaio, dalle 15.30 alle 19.30 e si terrà presso la sala Zuccari al Senato. L’incontro sarà trasmesso anche in diretta streaming sui canali web del Senato stesso. All’iniziativa interverranno, per il primo panel ‘Italiani in onda – radio e tv: la voce dei connazionali’ interverranno il direttore di Rai Italia Fabrizio Ferragni; Leo Caruso di Radio Lora, Svizzera; Lorenzo Ponzo di Radio Hitalia, Belgio; Tommaso Pedicini di Radio Cosmo, Germania; Phil Baglini di London One Radio, Regno Unito; Pietro Lunetto di Radio Mir, Belgio; Maurizio Pittau di Radio Dublino, Irlanda.È dedicato invece alle agenzie il secondo panel ‘Battere il secondo – l’immediatezza delle agenzie di stampa’, che vedrà gli interventi di Isabella Liberatori direttrice di 9colonne; Giuseppe Della Noce, direttore Aise; Daniela Mogavero per Askanews; Goffredo Morgia direttore di Inform e Maria Ferrante, direttrice di Italian Network.Spazio poi ai giornali italiani all’estero con il terzo panel ‘Notizie tra le righe – l’importanza della carta’, dove si susseguiranno Maria Grazia Galati direttrice di Passaparola, Lussemburgo; Maria Bernasconi de L’Eco, Svizzera; Giangi Cretti direttore de La Rivista, Svizzera; Viviana Facchinetti per l’Arena di Pola; Maurizio Tomasi per Trentini nel mondo; Oscar De Bona direttore della rivista Bellunesi nel mondo. Infine il quarto panel ‘Il futuro è digitale? – giornali on line’, con Francesco Ragni per londraitalia.com, Regno Unito.

Garavini ha affermato: “L’informazione preserva la democrazia, garantendone l’esercizio dei diritti. Un ruolo svolto in prima linea dai media rivolti agli italiani nel mondo. Pur vivendo distanti, i connazionali residenti all’estero riescono a mantenere il legame con il Paese di origine proprio grazie all’informazione a loro dedicata da giornali, agenzia, radio e tv. Che li tiene costantemente aggiornati sia sulle questioni interne all’Italia che su quelle che riguardano la loro circoscrizione. In questo modo, gli iscritti Aire possono partecipare attivamente alla sua vita politica, prendendo parte alle votazioni per le elezioni e per i referendum, così come per il rinnovo degli organi di rappresentanza, dai Comites al Cgie”.

Dunque la senatrice ha aggiunto: “Viviamo una fase di trasformazioni, che hanno investito anche le istituzioni e la rappresentanza degli italiani nel mondo. La comunità dei residenti all’estero continua a crescere, con un incremento dell’ 82 per cento negli ultimi sedici anni. A fronte di questa nuova ondata di emigrazioni, gli iscritti Aire si troveranno invece ad essere rappresentati da un numero ridotto di eletti a causa del taglio dei parlamentari. In questo scenario, il ruolo svolto dagli organi di informazione diventa ancora più centrale. Poiché il loro lavoro rende possibile un elettorato consapevole. I media per i connazionali nel mondo garantiscono quindi l’esercizio dei diritti democratici. È importante sostenerli. Tutelando l’editoria italiana all’estero, preserviamo le nostre stesse comunità”.

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