Non è più solo un progetto in cantiere quello della casa editrice Rizzoli, ma si è realizzato grazie alla sinergia tra gli scrittori e la casa editrice che dedica la collana “Il cantiere delle parole” ai lettori in erba, in particolare ai bambini tra i sette e i dieci anni.
Al momento sono cinque i volumi pronti da proporre al pubblico dei più piccoli, e sono “7+7+7” di Lodovica Cima, “I giardini degli altri” di Marta Barone, “Pilotto” di Nicola Cinquetti , “Ugone” di Gaya Rayneri e “Sei bambini di appartamento” di Arianna Giorgia Bonazzi.
Alcuni tra questi scrittori, come Arianna Giorgia Bonazzi e Gaya Rayneri, sono abituate a scrivere per un pubblico adulto, ed hanno già pubblicato con la Fandango, ma hanno colto con entusiasmo la sfida lanciata dalla Rizzoli a cimentarsi con dei lettori di tutt’altra età ed esigenze.
Può sembrare infatti più semplice scrivere per i bambini, ma al contrario non lo è, proprio perché la fantasia dei bambini e la loro immaginazione è molto più sviluppata e priva di sovrastrutture rispetto agli adulti, narrare di storie per bambini è un compito che richiede grande impegno., soprattutto da chi bambino non lo è più.
Una via da percorrere per conquistare l’interesse dei giovanissimi lettori è quella di ricorrere ad un registro lessicale umoristico e surreale, è quello che fa ad esempio Gaya Rayneri nel racconto “Ugone”, in cui si narra l’amicizia tra il gigante Ugone e la bambina Uga , il cui incipit è il seguente: “Carissima e simpatica bambina , suppongo che tu sia una bambina, perché non ti sfugge nulla, mentre i grandi non vedono molte cose”.
Nell’incipit del racconto è racchiuso il prezioso apporto in termini di attenzione che i bambini possono riservare alla lettura, la lettura è per loro strumento di divagazione fantastica, ma allo stesso tempo di alfabetizzazione e gli rende i potenziali scrittori di domani.
È per questo motivo che la narrativa infantile ricopre un ruolo di grande peso all’interno della nostra società, anche se spesso se ne parla meno rispetto alla narrativa per adulti, ma la Rizzoli ha colto quest’importanza ed ha realizzato una collana unicamente per bambini che contiene tutti gli ingredienti di un progetto al contempo efficace ed accattivante: il progetto grafico è di Hana Nakamura per Mucca Design, il formato è pratico e tascabile,il prezzo è contenuto e l’attenzione è catturata dai vivaci disegni
di copertina a cura del disegnatore francese Serge Bloch, che compensano l’assenza di immagini all’interno del libro, per concentrare l’attenzione dei bambini sul testo.
Arianna Esposito
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