A due giorni dallo switch off l’Umbria non si è ancora vista assegnare le frequenze per le emittenti locali: l’allarme arriva direttamente dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, in vista del passaggio al digitale delle prime zone del territorio umbro (si parte il 17 novembre con il Trasimeno, il tutto si dovrebbe completare entro il 30 di questo mese). Stamani la presidente umbra, insieme all’assessore Stefano Vinti, ha convocato i giornalisti nel suo studio a Palazzo Donini a Perugia, per dare una sorta di «via» simbolico, proprio nel suo apparecchio televisivo, al passaggio al nuovo sistema di ricezione. Ma sia la Marini sia Vinti hanno rilanciato la sollecitazione al ministero dello Sviluppo a procedere per l’Umbria «al più presto» all’assegnazione delle frequenze per le emittenti locali. «Abbiamo ricevuto, seppur non direttamente, sempre risposte rassicuranti: sta di fatto che mancano due giorni all’avvio dello switch off e ancora non si sa nulla in proposito», hanno ribadito Marini e Vinti. «Analoghi problemi, lo sappiamo – ha ricordato la presidente umbra – ci sono stati anche in altre regioni, e proprio come regioni abbiamo posto soprattutto il problema di un’informazione locale che, se il passaggio al digitale penalizzasse le emittenti locali, potrebbe andare incontro a limitazioni e difficoltà varie». I rappresentanti dell’emittenza televisiva umbra presenti all’incontro, pur riconoscendo che «in questa materia la Regione non ha competenze», hanno sollecitato l’ente «a farsi nuovamente presente con il ministero, magari per chiedere una settimana in più per completare lo switch off». (Ansa)