Accolte le proposte di Gubitosi. Designati i vertici della concessionaria per gli spot e dell’operatore di rete. Verro unico astenuto su Sipra: «Lese le prerogative del cda». Ora si passa ai contenuti e al palinsesto.
I nomi sono noti già da qualche giorno. Inoltre con le “superdeleghe” di Gubitosi il parere del cda non è sempre vincolante. Dunque si è fatto tanto e in fretta.
Dunque, facciamo ora il punto della situazione.
Iniziamo dalla Sipra. Il presidente sarà lo stesso Gubitosi (autonominatosi); l’ad sarà l’ex dg Rai, Lorenza Lei; i consiglieri saranno i direttori delle 3 reti principali della Capogruppo: Mauro Mazza (Rai1), Pasquale D’Alessandro (Rai2), Antonio Di Bella (Rai3). L’idea è quella di legare a doppio filo direzioni di reti e pubblicità raccolte (dalle stesse). Una scelta dirigenziale normale, ma che in Rai mancava. Lo stesso Mazza ha espresso soddisfazione: «è importante creare un connubio più stretto tra chi realizza e manda in onda i programmi e chi deve vendere spazi pubblicitari sugli stessi. Dovrebbe essere una cosa normale per un’azienda, in questo caso la normalità fa notizia». Vedremo se i nuovi dirigenti riusciranno a frenare l’emorragia degli spot.
Bisogna precisare che nell’ organigramma della Sipra manca ancora un dg e forse un direttore commerciale che sappia “accalappiarsi” gli sponsor. Per queste cariche è probabile che si cercherà all’esterno (anche se l’obiettivo principale della nuova dirigenza è ottimizzare le risorse interne). Viale Mazzini ha assicurato che sono già attive le procedure di ricerca.
Altra precisazione da fare: il cda non è stato unanime. Verro si è astenuto. E non è la prima volta che il consigliere del Pdl mostra scetticismo sul metodo di Gubitosi. «Ho preferito astenermi poiché ho ritenuto che in alcune sue parti leda le competenze e le prerogative del cda», ha dichiarato Verro. L’azzurro non ha digerito la “sfiducia” data all’ex ad Aldo Reali, manager venuto fuori dalla “scuola del Biscione”.
Passiamo ora a Rai Way. Il cda in tal caso è stato unanime. Il presiedente sarà Roberto Sergio (“fresco” ex presidente della Sipra in attesa, forse di sostituire il pensionando Guido Paglia alle Relazione Esterne); l’dg era e rimane Aldo Mancino; confermato anche Luca Balestrieri (anche consigliere di Tivù Srl e Dgtvi); poi c’è Luigi Rocchi (attuale direttore delle strategie tecnologiche) e lo stesso Gubitosi che arriva a 3 incarichi ufficiali.
Poi c’è l’avvicendamento alla guida di Rai Fiction. Fabrizio Del Noce va in pensione e lascia la direzione all’ormai ex capostruttura Eleonora Andreatta, prima donna a dirigere Rai Fiction. Vista la carriera della figlia del celebre ex ministro della Dc, la scelta è stata approvata da tutti i consiglieri.
Il cda ha espresso parere favorevole anche sull’unione di Rai News e Televideo per la creazione di un unico canale All News. Tuttavia sarà un’operazione, come hanno ricordato la Fnsi e l’Usigrai, che richiede prudenza e organizzazione.
Dopo la carrellata di novità, Gubitosi non si prende pause. A breve il dg dovrebbe incontrare la Tarantola, i vertici dell’azienda impegnati sul prodotto, i direttori di rete e delle testate. L’obiettivo sarebbe entrare nel merito dei contenuti e del palinsesto, materie di competenza del cda.
C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…