Ora è ufficiale. Il quotidiano diretto da Antonio Galdo è stato acquistato dall’Associazione Rete Libera del forzista Ferdinando Adornato. Risolta, così, l’annosa problematica che vedeva uno dei partiti più quotati del comparto politico italiano privo d’un vero organo di partito. Cartaceo, ovviamente. Ci aveva già provato lo stesso Adornato poco meno d’un anno fa: alla fine del 2006 era uscito, infatti, “Liberal”, quello che sarebbe dovuto diventare il quotidiano ufficiale, voce di Forza Italia. Salvo spegnersi a causa di alcune frizioni interne tra le correnti del partito nella primavera di quest’anno. Nato nel 1992 sotto la direzione di Ricardo Franco Levi, attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio, “L’Indipendente” ha conosciuto una buona stagione, appunto, con l’attuale direttore di “Libero”, per poi incagliarsi in un baratro dal quale non è più uscito, nonostante l’alternarsi di numerosi direttori, tra cui Daniele Vimercati, Gianfranco Funari e Giordano Bruno Guerri. Chiusi i battenti, lo aveva riportato in vita Italo Bocchino nel 2004, ma non era riuscito a trovare la formula giusta. Ci proverà adesso Adornato a risollevare le sorti di questo quotidiano che, dopo la fortunata esperienza sotto la guida di Vittorio Feltri (che lo aveva portato a distribuire 100 mila copie, quota ora impensabile), non ha avuto gli stessi riscontri da parte del pubblico dei lettori.
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