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Ue, accelerata per chiudere il dossier su geoblocking, audiovisivo e spedizioni

I ministri dei 28 spingono sull’acceleratore del digitale, sulla scia del vertice Ue di Tallinn e di quello della settimana scorsa a Bruxelles, e si impegnano per il completamento di tutti i dossier già aperti e proposti dalla Commissione Ue entro fine 2018. Puntando alla chiusura di tre di questi – geoblocking, revisione della direttiva sull’audiovisivo e regolamento sulle spedizioni – già entro la fine di quest’anno, ancora sotto la presidenza estone che termina appunto a fine dicembre. E’ quanto annunciato dalla ministra estone per l’imprenditoria Urve Palo, la quale detiene la presidenza di turno del Consiglio telecomunicazioni che si è riunito ieri in sessione straordinaria a Lussemburgo proprio per determinare la ‘roadmap’ operativa da seguire per concretizzare gli impegni assunti dai leader europei. “E’ importante avere uno spirito di compromesso”, ha sottolineato Palo, “dobbiamo raggiungere un’intesa comune entro la fine di quest’anno con il Parlamento europeo”. Questo è fondamentale anche per lo sviluppo del 5G, insieme allo spettro, ha martellato da parte sua il vicepresidente della Commissione Ue Andrus Ansip. Altra priorità, la cybersicurezza. Tra quattro settimane il Consiglio affari generali dovrà adottare il pacchetto della Commissione Ue in materia, e per evitare che resti solo sulla carta i 28 hanno deciso ieri, ha annunciato la ministra estone, di “concordare al più tardi entro dicembre un Piano d’azione per attuare la la cyberstrategia rivista” di Bruxelles.

Salvatore Monaco.

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