E’ l’idea alla base della prima Summer School dell’Ucsi, “Giornalismo investigativo in terre di Mafia”, che si terrà dal quattro al sei settembre prossimo tra Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa e Casapesenna, accreditata anche come corso di aggiornamento per i giornalisti. La Scuola è promossa dall’Ucsi di Caserta insieme con Agrorinasce, in collaborazione con l’Ucsi nazionale e l’Ordine dei Giornalisti della Campania e gode del patrocinio nazionale della Fnsi, e della Fisc), oltre che dei comuni di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Casapesenna, San Marcellino, Santa Maria La Fossa, Villa Literno.
Tra i relatori sono previsti Franco Roberti, Procuratore nazionale Antimafia; Raffaello Magi, giudice estensore della storica sentenza Spartacus sui Casalesi, Orazio Rossi, presidente del Collegio Penale che giudica sul boss pentito dei casalesi Antonio Iovine; l’inviato dell’Espresso Giovanni Tizian; l’esperto di Osint e giornalismo investigativo sul Web Leonida Reitano; gli inviati Toni Mira di Avvenire e Fabrizio Feo del Tg3; l’inviato e storico della camorra Gigi Di Fiore; la giornalista e senatore, componente della Commissione Antimafia Rosaria Capacchione; don Tonino Palmese, sacerdote da sempre in prima linea; Augusto di Meo, testimone di giustizia dell’assassinio di don Peppino Diana; il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo; il giornalista e biografo di don Diana, Raffaele Sardo; il sindaco di Casal di Principe Renato Natale, testimone diretto delle stragi dei Casalesi; il capocentro della Dia Giuseppe Linares; il presidente nazionale dell’Ucsi Andrea Melodia, e tanti altri.
“Con la Summer School andiamo direttamente in periferia, come ha suggerito spesso Papa Francesco – spiegano Luigi Ferraiuolo, componente della Giunta nazionale Ucsi; e Giovanni Allucci, Amministratore Delegato di Agrorinasce – Nel territorio di Casal di Principe, nell’ultimo decennio, abbiamo compreso in maniera evidente l’importanza del giornalismo e della scrittura in generale nella lotta alla criminalità organizzata. Lo hanno però compreso anche le mafie. Queste ormai stanno diventando sempre più holding criminali e si caratterizzano più per la capacità di corruzione e inquinamento del sistema economico e sociale che per la violenza che abbiamo conosciuto fino a qualche anno fa.
Aumenta in sostanza la loro capacità di mimetizzarsi nel tessuto economico e sociale. In tale contesto abbiamo pensato che sia importante confrontarsi e discutere con gli stessi investigatori, i magistrati e i giornalisti che si sono distinti per capacità investigativa. Insomma una vera e propria summer school di giornalismo investigativo che Agrorinasce ha inteso promuovere insieme all`UCSI, mettendo a disposizione luoghi di aggregazione, formazione e accoglienza che sono stati creati all’interno dei beni confiscati alla camorra. Un modo tutto nostro per ringraziare i protagonisti della lotta alle mafie e per investire nel futuro per una società migliore”.
La Summer School sarà, quindi, anche l’occasione per far conoscere ai colleghi provenienti da tutto il Paese i tanti beni confiscati alla camorra e ora ritornati patrimonio della collettività. E anche le tante iniziative economiche autosufficienti avviate su questi beni. Infatti lezioni, ospitalità, incontri si terranno nei beni sottratti alla criminalità; mentre ogni giorno, in serata, ci saranno dei focus di approfondimento su alcuni temi fondamentali come il patrimonio economico delle mafie o sul martirio di don Diana. La partecipazione alla Summer School è gratuita, come in tutte le iniziative Ucsi, ed è riservata a giornalisti e comunicatori italiani e stranieri.
A venticinque giovani colleghi e/o giornalisti disoccupati la Summer School offrirà l`ospitalita` nell’Ostello della Gioventù appena aperto di Casapesenna, che così comincerà a lavorare proprio con la nostra Scuola. Per iscriversi si può mandare una mail a ucsi@ucsi.it; o a info@agrorinasce.org; o a summerschoolucsi@gmail.com entro il prossimo venti agosto. Sarà la direzione della Scuola a riservarsi l’accettazione di tutte le iscrizioni.
Fonte: www.ucsi.it
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