I rigorosi 140 caratteri di Twitter, oltre i quali risulta impossibile sconfinare per rilasciare i propri commenti, stanno per essere oltrepassati. Dopo la recente modifica delle API, le componenti di interfaccia che consentono a diversi software di interagire fra loro, il social network introdurrà una nuova e importante novità: le “annotations”. Si tratta di una funzionalità, al debutto nel prossimo trimestre, che consentirà agli sviluppatori di includere nei tweet dei metadati aggiuntivi che di fatto supereranno lo storico limite del numero di carattere massimo.
In pratica, le annotations, presentate la scorsa settimana alla prima Developer Conference ufficiale di Twitter, non sono altro che allegati di piccole dimensioni, inizialmente nell’ordine dei 512 byte – come ha spiegato lo sviluppatore del social network Marcel Molina – ma che arriveranno successivamente ai 2 KB, utili per includere nel tweet, ad esempio, nuove app che permettano di condividere foto, video e musica o ulteriori dettagli sul link pubblicato. Potranno essere incluse in ogni post e inserite più di una per ogni tweet.
Altra novità in arrivo riguarderà la pubblicità sul microblog attraverso la quale Twitter vuole monetizzare il grande successo riscosso negli ultimi due anni. Un progetto ambizioso che partirà dalla vendita di keyword per poi essere successivamente esteso alle applicazioni di terze parti fino ad arrivare alla pagina Twitter.com con l’obiettivo di filtrare e trovare un target di riferimento per ogni singolo utente. L’intenzione è comunque quella di far sì che la pubblicità sia meno invasiva possibile.
Grazie alla semplicità di utilizzo e alla viralità dei tweet pubblicati, il microblog Twitter è già un buon mezzo per fare business online, al di là dei successivi investimenti pubblicitari a pagamento. Molto dipende dalla capacità con la quale i tweet vengono redatti, ecco perché esistono già dei professionisti del settore che sapranno guidare l’utente o l’azienda nel promuovere l’attività all’interno del social network.
In poche parole, a partire dal 2013, con Twitter si potrà condividere di tutto e non più solo 140 caratteri di testo