Il caso relativo al futuro della tv digitale in Sicilia finirà sul tavolo del ministero dello Sviluppo Economico. Dopo l’appello del presidente della Regione, Nello Musumeci, è stato convocato a Roma un incontro. A cui prenderanno parte, insieme al governatore, i funzionari del ministero e il sottosegretario Mise Anna Ascani. La vertenza è relativa alla richiesta presentata dalla Regione Siciliana e relativa alla necessità di posticipare, di almeno un anno, lo switch.
L’incontro è previsto per domani. Diversi i punti all’ordine del giorno nel dossier che Musumeci presenterà al ministero dello Sviluppo Economico. Su tutte, la preoccupazione che le emittenti locali non riusciranno ad adeguarsi ai nuovi standard. E, così, il timore di un’autentica “moria” di piccole tv diventa qualcosa di concreto. Il tema, peraltro, era stato già sollevato dai parlamentari di Forza Italia. I deputati azzurri in commissione Bilancio alla Camera, Stefania Prestigiacomo, Roberto Pella, Mauro D’Attis, Francesco Cannizzaro, Andrea Mandelli, Paolo Russo infatti, avevano portato all’attenzione del governo la necessità di tutelare il patrimonio italiano delle piccole tv. E avevano chiesto, insieme alla proroga delle attuali concessioni, un nuovo bando Agcom per l’attribuzione delle frequenze.
In Sicilia, invece, il grido d’allarme del governatore Musumeci s’era alzato già qualche giorno fa. Aveva paventato la necessità di un rinvio, per dare tempo e respiro alle televisioni locali siciliane. “Esiste il fondato timore che tale iniziativa, oltre a nuocere alla pluralità dell’informazione, potrebbe aprire la strada a una crisi occupazionale senza precedenti, in un settore peraltro altamente specializzato”, aveva affermato il presidente della Regione chiedendo un incontro al Mise. Perché ”il passaggio verso nuovi standard è inevitabile, ma nell’interesse di tutti è necessario, allo stesso tempo, garantire ai cittadini la possibilità di adeguarsi tecnologicamente e alle emittenti di essere in grado di continuare a operare”.
Il futuro prossimo della tv digitale (e delle emittenti locali) in Sicilia passerà, dunque, per il tavolo tecnico che domani inizierà a Roma i suoi lavori. A cui guardano con interesse anche tante altre realtà italiane.
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