Venerdì scorso, il governo ha ottenuto la fiducia sull’approvazione, senza subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’emendamento Dis. 1.1 interamente sostitutivo dell’articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, recante “provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”. Il maximendamento del governo raccoglie quasi senza modifiche gli emendamenti approvati in commissione, con l’unica eccezione delle commissioni bancarie.
Ricordiamo che, per quanto riguarda l’editoria, nell’art. 10 del d.l. n. 78/09 è previsto un sistema estremamente più rigoroso per la compensazione dei crediti fiscali, per cui la compensazione del credito Iva superiore a 10.000 euro potrà essere effettuato esclusivamente a partire dal sedici del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione (per ulteriori approfondimenti rimandiamo alla circolare Cce n. 32/2009).
Inoltre, l’art. 11-bis.(addizionale alle imposte sul reddito) introdotto nel progetto di legge, con un emendamento del governo, attua la disciplina della “pornotax”, che prevede un’addizionale del 25% sui redditi derivanti dalla produzione, distribuzione e rappresentazione di materiale pornografico e di incitamento alla violenza. Le maggiori entrate derivanti dalla pornotax saranno assegnate al Ministero dei beni culturali per interventi a favore dello spettacolo.
L’esame del decreto riprenderà, oggi, alla Camera, con l’esame degli ordini del giorno mentre il voto finale è atteso per domani. Il decreto passerà poi al Senato.
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…
Dalle macchine all'algoritmo: John Elkann è stato nominato nuovo membro del cda di Meta. Che…