Acronimo di “Privacy and Identity Management for Community Services” è una soluzione innovativa allo studio di alcuni ricercatori europei per proteggere le informazioni degli utenti immesse in rete dai dispositivi mobili connessi ad internet.
Uno staff di esperti composto da 11 partner accademici ed industriali di 7 paesi posti sotto l’egida del Prof. Kai Rannenberg della Goethe University di Francoforte, si è prefissato di approntare un nuovo sistema per prevenire tutti i rischi di tracciamento derivanti dai pagamenti online (il Mobile Payment), dalla navigazione sul web, dall’uso dei social network nonché dai servizi di geolocalizzazione attivati sugli smartphone. Tutto attraverso un’applicazione da installare direttamente sui dispositivi in grado di gestire le identità degli utenti, creandone di parziali per scopi diversi, monitorando e limitando il flusso di informazioni condivise in automatico così da tenere separata la vita virtuale da quella reale. Una esigenza avvertita soprattutto dagli appassionati di giochi online multiplayer dove è possibile chattare o definire le strategie con altri giocatori nei forum avendo più possibilità di esporsi.
“L’obiettivo di PICOS è quello di aiutare le persone a gestire meglio e a comprendere più chiaramente le informazioni che si stanno condividendo e con chi le si sta condividendo. Questo è importante per tutte le reti sociali, ma soprattutto quando sono coinvolte le informazioni sulla posizione che possono essere molto sensibili”, ha spiegato il Prof. Rannenberg.
La funzione privacy advisor si occuperà di allertare gli utenti qualora colti a pubblicare informazioni sensibili mentre un’altra opzione consentirà di offuscare la posizione geografica entro un raggio prestabilito evitando di rilevare la posizione esatta del dispositivo.