Troupe Tg1 aggredita in Romania, i giornalisti “chiamano” l’Ue

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Un caso internazionale, una troupe del Tg1 è stata aggredita in Romania da una parlamentare no vax e dal suo staff. La denuncia dell’episodio ha fatto sollevare un vespaio di polemiche. In prima battuta da parte delle sigle di categoria che hanno chiesto alle autorità competenti di fare piena luce attorno all’accaduto. I fatti sono accaduti nei giorni scorsi quando gli inviati del telegiornale della rete ammiraglia Rai hanno tentato di intervistare una senatrice Diana Iovanovici Șoșoacă nella repubblica orientale. Finendo “chiusi” all’interno di alcuni locali. Il servizio è andato in onda, raccontando tutto quello che era accaduto.

L’accaduto ha sollevato la reazione di Usigrai e Fnsi. Che in una nota hanno chiesto chiarezza su quanto accaduto in Romania ai danni della troupe del Tg1. “La Romania chieda scusa per la grave aggressione all’inviata della Rai Lucia Goracci e ai suoi collaboratori. Se Bucarest è ancora Europa, fatti del genere non devono accadere”. Fnsi e Usigrai hanno aggiunto. “Una giornalista sequestrata nell’ufficio di una senatrice no vax durante un’intervista, presa a pugni davanti alla polizia che avrebbe dovuto proteggerla e poi perquisita e trattenuta per ore in commissariato. Ci aspettiamo che il governo italiano e l’Unione Europea chiedano spiegazioni al governo rumeno su quanto è accaduto”.

Il segretario Fnsi Raffaele Lorusso, a margine della cerimonia per il tradizionale scambio di auguri a Montecitorio tra il presidente Roberto Fico e la stampa parlamentare, ha affermato. “La vicenda della collega della Rai Lucia Goracci, rinchiusa in una stanza dopo aver tentato di intervistare una parlamentare no vax della Romania richiede un intervento da parte delle massime autorità dell’Unione Europea. La libertà di stampa e il diritto di cronaca sono capisaldi dell’atto costitutivo dell’Unione”. Dunque ha continuato. “A nessuno Stato membro può essere consentito di calpestare e violare tali principi, senza una dura reazione da parte del Parlamento e della Commissione Europea, alla quale deve seguire un’adeguata sanzione”.

Lorusso ha concluso con un augurio. “Anche il governo italiano si attivi in tutte le sedi per ottenere giusti e ineludibili provvedimenti nei confronti della Romania, Paese membro della Ue, e ristabilire il rispetto del diritto dei giornalisti ad informare e dei cittadini a essere informati, pilastro della democrazia”. Ai giornalisti del Tg1 è giunta la vicinanza del presidente del Cnog Carlo Bartoli. “Solidarietà e vicinanza da parte del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti a Lucia Goracci e alla troupe della Rai aggredita in Romania. Gravissimo il comportamento della senatrice intervistata, allarmante il modo in cui la polizia è entrata in azione. Qualcuno dica se in Europa la libertà di informazione è un’opzione o se è ancora uno dei cardini della democrazia”.

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