L’ennesimo, gravissimo, episodio di violenza ai danni di giornalisti si è compiuto a Roma in questo fine settimana. Una troupe del programma televisivo Rai di Storie Italiana è stata brutalmente aggredita. Giornalisti e videomaker avevano, agli occhi dei loro aggressori, una evidentemente imperdonabile colpa: stavano facendo il loro lavoro e, nel caso specifico, stavano documentando la presenza di assembramenti nell’area di Ponte Milvio.
Non è la prima volta che accade, da quando è iniziata la pandemia. E, se continua così, non sarà nemmeno l’ultima. A pagare, ovviamente, i giornalisti in prima linea.
Alle vittime è arrivata la solidarietà incondizionata di Associazione Stampa Romana che in una nota ha spiegato: “Stavano documentando possibili assembramenti nella zona di Ponte Milvio. Per impedire con la violenza di fare il loro lavoro, una giornalista e un filmaker di Storie italiane, Raiuno, sono stati aggrediti”.
E ancora: “L’operatore ha riportato un trauma cranico e contusioni. Ogni volta che le tensioni legate al lockdown salgono ne pagano il prezzo i cronisti che cercano di capire come il paese reagisce alle misure messe in campo dallo Stato”.
Infine l’appello di Asr: “Chiediamo alle forze dell’ordine di tutelare e permettere il libero svolgimento del nostro lavoro. Stampa Romana è solidale con i colleghi aggrediti”.
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…