Editoria

Il trono di Rcs, l’alleato a sorpresa di Cairo che viene dalla Cina

Ennesima sorpresa nella sfida di Cairo per la maggioranza di Rcs? Dopo la bocciatura dell’Ops da parte del cda di Rizzoli Corriere della Sera, l’editore piemontese potrebbe ricevere l’aiuto dei cinesi del Wanda Group

La scorsa settimana sembrava finita per Urbano Cairo e la scalata in Rcs. La sua offerta pubblica di scambio era stata bocciata dal consiglio di amministrazione di via Solferino, proprio mentre la Consob stava approvando l’offerta pubblica di acquisto di Andrea Bonomi (uno dei soci storici di Rcs). Ma dalla Cina potrebbe arrivare un nuovo colpo di scena.

Secondo quanto ha rilevato Il Messaggero, infatti, il Wanda Group, holding attiva nei settori immobiliare, alberghiero, del turismo e dello sport, potrebbe essere il nuovo partner del patron di La7 e del Torino. L’alleato asiatico interverrebbe attraverso la Infront, una società già nota per la gestione dei diritti tv per la trasmissione delle partite di calcio della nostra Serie A. Restando ancora nel mondo del calcio, il gruppo Wanda figura anche tra i soggetti impegnati da settimane nelle trattative per l’acquisto del Milan

A guidare la fazione cinese, nella ricostruzione del Messaggero, ci sarebbe Alberto Forchielli. L’imprenditore, co-fondatore del fondo di investimento italo-cinese Mandarin Capital Partners, dovrebbe agire come intermediario.

Stando ai valori di mercato, l’offerta di Cairo Communication valorizza le azioni Rcs intorno a 0,49 euro (a seconda delle oscillazioni del mercato), e rimane alle spalle dell’Opa di Bonomi e della Newco International Media Holding. Entrambe le offerte, in ogni caso, si sono attestate più volte ad un valore di mercato inferiore a quello delle azioni di Rcs, segno che per gli investitori qualcosa sta per accadere. Secondo le indiscrezioni il rilancio di Cairo potrebbe essere quantificato in, almeno, un centinaio di milioni.

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