L’assemblea dei giornalisti del quotidiano Il Piccolo di Trieste ha proclamato lo stato di agitazione, riservandosi “ulteriori iniziative sindacali”. In una nota, il cdr della testata giuliana afferma che “nello scorso mese di giugno era stato emesso da parte della direzione un ordine di servizio in cui veniva prevista una riduzione della foliazione per permettere l’effettuazione, da parte della redazione, delle ferie, dopo che l’azienda ha stabilito anche quest’anno di non ricorrere a contratti di sostituzione estiva. I giornalisti del Piccolo, confermando come sempre il proprio impegno nel coprire al massimo delle proprie forze tutti gli avvenimenti che hanno valenza sia normale che eccezionale, rilevano però una quasi quotidiana violazione di tale ordine di servizio da parte della direzione stessa senza nessuna comprensibile né motivazione né giustificazione. La redazione denuncia altresì la surrettizia introduzione della figura del “redattore errante” chiamato a coprire i buchi che quasi quotidianamente si creano nei singoli reparti del giornale a causa delle drammatiche carenze di organico, conseguenza – conclude la nota – dei pesanti tagli effettuati un anno e mezzo fa”.