Tra la Lazio di Claudio Lotito e le Iene è guerra aperta. La trasmissione Mediaset ha deciso, nonostante le diffide, di mandare in onda il servizio sui presunti pagamenti in nero della società. E il club in due distinte note ha replicato al programma. In primo luogo, la Lazio ha risposto alle Iene sulla questione delle anteprime: “Davvero goffo il tentativo de Le Iene di sottrarsi alle proprie responsabilità. Hanno diffuso un comunicato nel quale ci dicono che vogliono sapere da chi ci sia arrivato il loro servizio. In buona sostanza, chi ha preparato la trasmissione (e dunque chi aveva l’obbligo di custodire il filmato) domanda a noi (e non a se stesso) come questo sia potuto finire sul web (dove chiunque poteva e può consultarlo). Un vero e proprio paradosso che ci conferma soltanto di aver fatto bene a non partecipare al linciaggio”.
Quindi, al termine della messa in onda del servizio dedicato alla vicenda Zarate, la Lazio ha emesso un nuovo comunicato “rispondendo” all’invito della trasmissione a far chiarezza sui fatti: “A “Le Iene” rispondiamo che le cause si fanno nei Tribunali e che più di un Tribunale si è già occupato delle vicende Zarate, a seguito delle varie iniziative promosse dal Ruzzi, che è sempre rimasto soccombente sia in sede civile che penale. Va da sé che le garanzie di difesa e di contraddittorio assicurate dai Tribunali non sono quelle proprie delle “Iene”, che hanno il solo scopo di farsi pubblicità e aumentare l’audience, usando il bersaglio del momento”. Infine l’accusa: “Stupisce, infine, l’affermazione dell’estraneità delle “Iene”, sulla diffusione nel web e sui giornali prima della messa in onda della trasmissione. Visto e considerato che loro (e solo loro!) essendone gli autori ne avevano la piena disponibilità. L’assurdità di una tale affermazione, ben si concilia con l’assurdità della vicenda”.
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