Umbria settegiorni, una vecchia copertina del settimanale
”Umbria Settegiorni”, il settimanale della Global Project fondato dall’editore Luigi Piccolo, torna in edicola con una nuova veste, un nuovo formato, nuovi contenuti e nuove firme, inchieste e approfondimenti di politica e di economia. Il settimanale, diretto da Bruno Brunori, così come era stato promesso al momento della sospensione delle pubblicazioni, torna nelle edicole con il periodico Where Umbria, di cultura ed eventi, rubriche di musica, arte, teatro, cinema e con gli appuntamenti. La ripresa delle pubblicazioni del settimanale è frutto di una coraggiosa decisione dell’editore Luigi Piccolo che intende reagire, ”con una scelta forte, alla crisi che sta mortificando anche gli umbri – ha detto – le nostre industrie i nostri artigiani, i commercianti, i professionisti, che colpisce le famiglie e gli anziani, e anche i quotidiani e periodici che hanno visto precipitare la pubblicità, quella pubblicità – ha precisato l’editore – che rappresenta l’ossigeno indispensabile per la vita delle pubblicazioni. Se è vero che ci sono dei segnali di ripresa, questi vanno aiutati a crescere, ritrovando la fiducia nel domani. Ma se, come ci dicono le indagini, gli italiani sono sull’orlo della depressione, e hanno perduto la forza di lottare, quella ripresa rischia di trovare molti ostacoli”.
Il ritorno in edicola di Umbria Settegiorni – scrive nell’editoriale il direttore storico Bruno Brunori – punta a stimolare nei cittadini di oggi, anche i giovani, quella voglia di lottare che gli italiani dimostrarono alla fine della seconda guerra mondiale, e che li aiutò a superare ed eliminare le macerie morali e materiali nelle quali era precipitato il nostro Paese. Il settimanale è in tutte le edicole al costo di 2 euro. La ripresa delle attività del settimanale carteceo (in copertina una grande foto sull’aeroporto San Francesco di Assisi), fa seguito al lancio, ormai da tempo, del sito elettronico www.quotidianodellumbria.it.
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