Arrivano i numeri delle tirature e pubblicità dell’Agcom. E sono significativi. Perché testimoniano che il duopolio Cairo-Elkann è diventato una realtà che, oltre alle inserzioni, si estende anche alle tirature dei giornali. A dominare la “classifica” delle inserzioni pubblicitarie dunque, ci sono Cairo Communications-Rcs e Exor-Gedi. Nonostante due testate in meno, nove (numero comprensivo dei dorsi locali) contro undici (il dato si riferisce al 2022 e non tiene conto delle recenti dismissioni), Urbano Cairo “fattura” più dei rivali Elkann. Ma è una corsa sul filo, in cui la vittoria si gioca sui decimali. La quota di mercato è pari a poco meno del 17,6% a fronte di quella dell’ex Gruppo L’Espresso che assorbe, da solo, poco meno del 17% della pubblicità. È interessante notare, inoltre, che Rcs tira poco meno di 160 milioni di copie (82,1 delle quali solo per il Corsera e poco meno di 53 per la Gazzetta dello Sport) mentre Gedi si ferma a 153 milioni ma Repubblica, con 56,8 milioni di copie tirate è lontana dal Corriere. Non c’è storia nemmeno sulle singole quote di pubblicità: 9% per il Corsera, “solo” il 6,2% per Rep. La Stampa, invece, tira poco meno di 44,5 milioni di copie mentre il Messaggero Veneto, oggi ceduto, stava poco sotto i dodici milioni di copie tirate.
Staccatissimo, al terzo gradino del podio, c’è il gruppo editoriale che afferisce alla famiglia Caltagirone. Il Messaggero tira intorno ai 28,5 milioni di copie, il Mattino non supera neanche le 10,5 milioni di copie tirate. In mezzo c’è il Gazzettino con 16,8 milioni. La quota di pubblicità assorbita da Caltagirone è del 7,58%. Le tirature complessive parlano di 68,8 milioni di copie, comprensive di quelle di Leggo, Corriere Adriatico e Nuovo Quotidiano di Puglia (tutte intorno ai 4,3 milioni).
Fuori dai primi tre posti c’è Monrif. Il Quotidiano Nazionale della famiglia Riffeser Monti. Che tallona da vicino Caltagirone: 7,46% della pubblicità complessiva e 67,6 milioni di copie tirate, a fronte però solo di tre giornali editi, cioè Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno.
Gli Sportivi di Amodei si difendono bene. Con le circa 58,5 milioni di copie tirate, l’editore di Corriere dello Sport-Stadio e Tuttosport (rispettivamente 34,6 e 23,9 milioni di copie) assorbe il 6,45% della pubblicità dei quotidiani. La new entry è Sae che ha assorbito i quotidiani dismessi da Gedi. Il “gioiello” è Il Tirreno, con circa 11 milioni di copie tirate, la Nuova Sardegna segue a 9,2. Gli altri tre quotidiani, le Gazzette di Reggio e Modena e la Nuova Ferrara garantiscono una tiratura che pesa più di 7 milioni di copie. Per una quota di mercato pubblicitario che supera di poco il 3%.
Poi ci sono tutti gli altri. Con le tirature. Avvenire tira 29,6 milioni ed è il primo giornale fuori dai grandi gruppi a livello di copie. Il Giornale e il Sole 24 ore superano i 27 milioni di copie tirate e assorbono poco meno del 3% della pubblicità nazionale.
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Ecco tutti i numeri di tutti i quotidiani italiani per il 2022